
Lo S&P 500 è avviato verso l’ottava settimana di fila in rialzo, la serie migliore dal 2017, grazie al diffuso ottimismo su un prossimo taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve
Wall Street apre contrastata, con il dato annuale che ha fatto registrare l’aumento minore dall’inizio del 2021. Sul Dow Jones, pesa il forte calo di Nike (-12%), dopo la pubblicazione dei dati trimestrali. Lo S&P 500 è avviato verso l’ottava settimana di fila in rialzo, la serie migliore dal 2017, grazie al diffuso ottimismo su un prossimo taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 11,35 punti (-0,03%), lo S&P 500 guadagna 15,11 punti (+0,32%), il Nasdaq è in rialzo di 53,31 punti (+0,36%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna l’1,07% a 74,68 dollari al barile.
Il dato Pce (personal consumption expenditures price index), la misura preferita dalla Federal Reserve per calcolarla, è diminuito dello 0,1% rispetto al mese precedente, primo calo dal 2020, contro attese per un dato stabile, ed è cresciuto del 2,6% rispetto a un anno prima, contro attese per un 2,8%, dopo il 2,9% di ottobre (rivisto dal 3%). La componente “core” del dato, depurata dagli elementi volatili, è cresciuta dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 3,2% rispetto a un anno prima, con le attese per rialzi dello 0,2% e del 3,3%, dopo il 3,4% del mese precedente (rivisto dal 3,5%).
I redditi personali sono aumentati di 81,6 miliardi di dollari, lo 0,4%, in linea con le attese, le spese per i consumi sono aumentate dello 0,2% (46,7 miliardi), contro attese per un rialzo dello 0,3%. A novembre, rimbalzo degli ordini di beni durevoli, cresciuti del 5,4%, il massimo dal luglio 2020.
Sull’azionario, tra gli undici settori sullo S&P 500, l’unico in calo è quello dei beni di consumo discrezionali, che perde lo 0,18%; l’energetico è il migliore, con un guadagno dello 0,8%.
Il titolo di Nike perde il 12% e potrebbe registrare la peggiore seduta in 26 anni, dopo che il gigante statunitense dell’abbigliamento sportivo ha ridotto le sue aspettative di fatturato per l’esercizio 2024. Nike ha poi comunicato che attuerà un piano di riduzione dei costi per risparmiare fino a 2 miliardi di dollari. L’abbassamento della guidance sui ricavi riflette una domanda in calo; per questo, in scia a Nike sono in calo anche i titoli dei rivenditori Foot Locker e Dick’s Sporting Goods, entrambi importanti clienti all’ingrosso di Nike, che cedono rispettivamente il 7% e il 3,4%.
Il titolo di Bristol Myers Squibb cede lo 0,1%, dopo aver raggiunto un accordo per l’acquisto di Karuna Therapeutic per 330 dollari per azione (con un premio del 53,4% rispetto all’ultima chiusura) in contanti, per un totale di 14 miliardi di dollari, compresi 1,3 miliardi di dollari di liquidità stimata acquisita. Karuna è un’azienda biofarmaceutica impegnata a scoprire, sviluppare e fornire farmaci per le persone con patologie psichiatriche e neurologiche; il suo titolo, in apertura, guadagna quasi il 48%.
(foto SHUTTERSTOCK)