
Sul listino, nel mirino (ancora) il comparto aereo, dopo che il tribunale di Boston ha bloccato la fusione tra Spirit Airlines (-47,09%) e Jetblue (+4,91%). Anche Boeing che arretra del 7,89%.
Chiusura in calo per Wall Street, con l’indice Dow Jones che ha perso lo 0,62% a 37.360,99 punti. L’indice S&P 500 termina con un -0,37%, mentre il Nasdaq cede lo 0,19%.
Chiusura in calo per il petrolio a New York. Il future sul Wti dopo una serie di oscillazioni registra nel finale un ribasso dello 0,52% a 72,30 dollari al barile. In lieve rialzo invece il Brent, con un guadagno dello 0,19% a 78,30 dollari al barile.
Dopo un avvio già in calo gli indici hanno perso ulteriore terreno quando il governatore della Fed, Christopher Waller,in un intervento ha affermato che gli Stati Uniti sono “a distanza di tiro” dall’obiettivo della Federal Reserve di un’inflazione al 2%, ma la banca centrale non dovrebbe affrettarsi a tagliare i tassi di riferimento fino a quando non sarà chiaro che il rallentamento dei prezzi al consumo è consolidato.
Un commento che ha convinto gli operatori a privilegiare le prese di beneficio, dopo una serie positiva di diverse settimane di rialzo. Attenzione anche alla campagna delle trimestrali, entrata nel vivo con i risultati delle banche,
Oggi è stata la volta di Goldman Sachs, salita dello 0,41% dopo che la banca d’investimento ha riportato un fatturato per il quarto trimestre superiore alle stime degli analisti, grazie anche alla forza delle vendite e del trading di titoli azionari che hanno contribuito a compensare la debolezza dell’unita’ principale di investment banking del colosso bancario.
Morgan Stanley perde invece il 5,05% dopo che i ricavi hanno battuto le aspettative per il quarto trimestre, grazie alla sottoscrizione del debito che ha favorito il rimbalzo dell’investment banking, ma i profitti sono stati penalizzati da oneri per 535 milioni di dollari. Venerdì scorso avevano diffuso le trimestrali Wells Fargo, Bank of America, Citigroup e JPMorgan Chase.
Nel mirino (ancora) il comparto aereo, dopo che il tribunale di Boston ha bloccato la fusione tra Spirit Airlines (-47,09%) e Jetblue (+4,91%), con la motivazione che l’operazione comporterebbe prezzi più alti per i clienti. Giù anche Boeing che arretra del 7,89%.
Tra le altre blue chip Apple perde l’1,23% dopo che il gruppo ha offerto sconti sugli iPhone in Cina a causa delle pressioni della concorrenza. Altri ribassi per Nike (-3,19%) e Chevron (-2,44%), con il settore energia nel complesso in calo del 2,4%. Bene invece i semiconduttori (+2%) dove brilla Amd con un guadagno dell’8,31%.
(foto SHUTTERSTOCK)