
Occhio alla produzione industriale dell’Ue e la stima flash del Pil. Prosegue anche la stagione delle trimestrali, in particolare, in Italia ci sono quelle di Tim e EssilorLuxottica
Partono contrastate oggi le Borse europee. Il Dax ripiega dell’1,06%, il Cac40 è pressoché fermo (+0,02%), il Ftse100 sale dello 0,57% e il Ftse Mib dello 0,05% a 31.118 punti, in scia ai futures di Wall Street che sono poco mossi.
Le preoccupazioni per i tassi d’interesse, dopo la doccia fredda dell’inflazione Usa superiore alle attese, continuano a tenere sotto scacco i mercati azionari che vedono allontanarsi la tanto attesa sforbiciata da parte delle banche centrali. Le scommesse degli investitori adesso puntano su un taglio a giugno.
Sul mercato valutario il dollaro si indebolisce lievemente: il cambio euro/dollaro e’ a 1,070 (da 1,0715 al closing di ieri). La moneta unica vale anche 161,13 yen (da 161,47 alla vigilia). Debole il petrolio, dopo il rimbalzo di ieri e la corsa di quello americano. Oggi il Brent aprile e’ a 82,63 dollari al barile e il Wti febbraio a 77,8 dollari.
Sul fronte macro, sono attesi i dati sulla produzione industriale dell’Ue, occupazione e la stima flash del Pil. Prosegue anche la stagione delle trimestrali, in particolare, in Italia ci sono quelle di Tim, Cnh, Ediliziacrobatica e EssilorLuxottica.
A Bruxelles c’è l’audizione di Piero Cipollone, membro del Consiglio Europeo, sull’euro digitale davanti alla commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.
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