DBRS Ratings ha confermato il rating dell’Italia a BBB (high). Allo stesso tempo, l’agenzia ha confermato anche il rating dell’Italia a breve termine in valuta estera e locale a R-1 (low). Il trend di tutti i rating rimane stabile.
Il trend Stabile riflette l’opinione di Morningstar DBRS che i rischi per i rating sono bilanciati. Secondo l’agenzia «la ripresa dell’Italia dopo la pandemia è stata più forte del previsto e ha superato le altre grandi economie dell’area dell’euro».
Viene precisato che «gli effetti di una politica monetaria più restrittiva e di un contesto esterno più debole stanno pesando sull’attività economica, ma si prevede una graduale ripresa della crescita con il miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie e delle condizioni finanziarie ed esterne».
Secondo DBRS «l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia dovrebbe contribuire a mitigare la debolezza degli investimenti residenziali nei prossimi due anni, grazie alla graduale eliminazione dei generosi crediti d’imposta per la ristrutturazione delle abitazioni, il Superbonus».
«Il deficit fiscale – afferma l’agenzia – ha raggiunto il 7,4% del PIL nel 2023, ben al di sopra del 5,3% del PIL previsto dal governo, e lo slittamento si spiega in gran parte con un impatto maggiore del previsto dei crediti d’imposta del Superbonus. D’altra parte, il rapporto debito pubblico/Pil dell’Italia è sceso più rapidamente del previsto e si è attestato al 137,3% del PIL nel 2023 grazie alla crescita del Pil nominale».