Partono in calo oggi le Borse europee, in scia ai futures americani. In avvio della penultima seduta della settimana il Dax scende dello 0,06%, Cac40 -0,18%, Ftse100 -0,27%), eccetto Milano (Ftse Mib +0,13% a 35.413 punti).
I dati sull’inflazione Usa mantengono vive le speranze di un primo taglio dei tassi da parte della Fed a luglio. Alle 16 sono attesi i discorsi di Barr e Barkin, alle 16:30 quello di Harker, alle 18 quello di Mester e alle 21:50 di Bostic. invece, per la Bce parleranno alle 11 Panetta e alle 14:15 Villeroy.
Ricca anche l’agenda macro, soprattutto lato Usa. Alle 10 l’inflazione ad aprile finale dell’Italia, alle 11 la bilancia commerciale totale a marzo e la bilancia commerciale Ue a marzo. Mentre dagli Stati Uniti alle 14:30 sono previste le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, i prezzi import ad aprile, i nuovi cantieri residenziali ad aprile, le licenze edilizie ad aprile e l’indice Fed Filadelfia a maggio. Invece, alle 15:15 verrà pubblicata la produzione industriale ad aprile e il tasso di utilizzo degli impianti ad aprile.
Sul valutario, l’euro è fermo sul dollaro a 1,087 (1,087 anche la chiusura della vigilia). La moneta unica vale anche 167,74 yen (168,35), mentre il dollaro/yen e’ a 154,23 (154,85), dopo che e’ emerso che nel primo trimestre 2024 il pil del Giappone ha registrato un calo dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, registrando una performance peggiore delle attese. E’ in lieve rialzo il petrolio, nonostante ieri l’Aie abbia tagliato le previsioni sulla domanda nel 2024. Il Wti giugno è scambiato a 78,95 dollari (+0,41%) e il Brent luglio a 83 (+0,29%). E’ quasi fermo il valore del gas naturale, che ad Amsterdam è scambiato a 29,59 euro al MWh (-0,38%).