Potrebbe non essere finita la vertenza che ha portato allo scontro tra taxi e governo. Infatti i tassisti sembrano essere orientati verso un nuovo sciopero dopo quello visto lunedì. Sciopero che, con ogni probabilità, potrebbe cadere a ridosso delle elezioni europee.
«Lunedì avremo un incontro con un rappresentante del governo, se l’interlocuzione non sarà positiva siamo pronti a scioperare di nuovo per 48 ore, a ridosso delle elezioni Europee» avvertono.
Al centro delle proteste dei tassisti, tra le altre cose, il vantaggio di Uber di fare servizio in piazza (cosa riservata alle auto bianche) quando dovrebbe solo limitarsi alle prenotazioni e all’invio di auto I tassisti chiedono quindi al governo l’approvazione dei decreti attuativi “fermi da 5 anni” nei ministeri dello Sviluppo e dei Trasporti per ridefinire regole e tutele del trasporto pubblico.
Da Uber Italia la risposta è stata quella fornita dal general manager di Uber Italia, Lorenzo Pireddu «Serve rivedere in modo più strutturato l’offerta dei servizi di mobilità che devono andare incontro alle diverse esigenze dei cittadini e dei turisti a cui deve essere garantita la possibilità di scegliere liberamente un servizio di trasporto».