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Economia

Procedura deficit eccessivo, nel mirino dell’Ue Italia, Francia ed altri cinque Paesi

Maria Lucia Panucci
19 Giugno 2024
Procedura deficit eccessivo, nel mirino dell’Ue Italia, Francia ed altri cinque Paesi
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Sette Paesi dietro la lavagna. Per l’Italia previsto “taglio” per i prossimi sette anni di 10-12 miliardi annui

La Commissione Ue avvia, come ampiamente previsto, contro l’Italia e altri sei paesi dell’Unione Europea, tra cui la Francia, la procedura per deficit eccessivo. La lista dei paesi che non rispettano i parametri sul disavanzo comprende, oltre al nostro Paese e a quello di Macron, anche Belgio, Malta e Slovacchia tra i membri della zona euro, e Ungheria e Polonia al di fuori dell’unione monetaria.

In un primo momento le attenzioni si erano concentrate su 12 Stati. Ma cinque sono stati “salvati” dalla procedura: si tratta di Estonia, Spagna, Repubblica Ceca, Slovenia e Finlandia.

La tagliola della procedura per deficit eccessivo è quindi scattata. L’Italia, che ha sia debito che disavanzo alto, deve correre ai ripari. Ora si apre un percorso che obbliga questi Stati a “rientrare” dal deficit ed in questi mesi bisognerà concordare con la Commissione le modalità con cui ridurre le spese entro il 20 settembre. Per il governo Meloni significa un “taglio” per i prossimi sette anni di 10-12 miliardi annui.

In Italia, afferma la Commissione, “permangono vulnerabilità legate all’elevato debito pubblico e alla debole crescita della produttività in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e alcune debolezze residue nel settore finanziario, che hanno rilevanza transfrontaliera“. «Il governo è ben consapevole della necessità di un approccio responsabile alla politica di bilancio – ha assicurato il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti parlando anche della necessità di essere “selettivi“. – È finito il tempo dei finanziamenti a fondo perduto. Ogni misura dovrà essere attentamente ponderata e valutata nei suoi effetti». «Le risorse disponibili vanno inevitabilmente destinate alla mitigazione dell’impatto di eventuali shock sui soggetti più esposti. Ritengo necessario che il percorso di aggiustamento che si andrà a definire nel Piano strutturale di bilancio su cui stiamo lavorando dovrà consentire di fornire il necessario supporto alla crescita e al sostegno dei redditi da lavoro», ha proseguito il ministro.

«Per l’Italia la partita si gioca su due fronti, da una parte politiche di bilancio prudenti, indispensabili con questo debito e deficit, dall’altro continuare con gli investimenti pubblici»,ha affermato il commissario all’economia Ue Paolo Gentiloni in un videomessaggio, spiegando che le nuove regole” Ue “aiuteranno a realizzare un migliore equilibrio tra questi obiettivi e per Italia sono migliorative rispetto a quelle esistenti“.

Dopo l’adozione delle misure odierne, la proposta della Commissione Ue verrà negoziata dagli addetti comitati in sede di consiglio e parlamento Ue. Per l’adozione formale del pacchetto occorrerà attendere novembre, tenendo conto che per allora dovrebbe essere in carica la nuova Commissione frutto del voto Ue.

FOTO: SHUTTERSTOCK
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