Wall Street apre la sessione di oggi contrastata. Il mercato generale S&P 500 è salito dello 0,2%, mentre il Nasdaq è avanzato dello 0,6%. La media industriale del Dow Jones è rimasta indietro, perdendo 63 punti, o lo 0,2%.
Il governatore della Federal Reserve Michelle Bowman ha detto oggi che non è ancora il momento giusto per iniziare ad abbassare i tassi di interesse, aggiungendo che sarebbe disposta ad aumentare nuovamente i tassi se l’inflazione non si ritira. L’appuntamento più importante per i mercati è quello di venerdì, con il nuovo dato sull’inflazione Pce negli Stati Uniti, un indicatore cruciale per le future decisioni della Federal Reserve.
Le Borse europee sono in calo a metà giornata, con Francoforte che guida i ribassi giù dell’1%. Parigi cede lo 0,8%, Amsterdam lo 0,17%, Madrid lo 0,58% e Londra lo 0,17%. A Milano il Ftse Mib registra un -0,37%, mentre lo spread sale quasi a 152 punti. Il nervosismo per il quadro politico in Europa incoraggia le vendite.
Sul fronte dei cambi l’euro vale 1,0721 dollari (ieri in chiusura a 1,072). La valuta passa inoltre di mano a 170,96 yen (171,2), mentre il dollaro-yen è pari a 159,46 (159,6). Sul fronte energetico, il prezzo del greggio ha imboccato la strada del ribasso: il wti, scadenza ad agosto, vale 81,14 dollari al barile (-0,6%). Infine sale il gas che guadagna l’1,5% a 34,6 euro al megawattora sulla piattaforma di Amsterdam.