
Questo garantisce ad Intesa il superamento del 66,7% di capitale di Ubi, necessario per controllarne l’assemblea straordinaria
Il Car, il patto di sindacato che riunisce alcuni grandi azionisti di Ubi Banca, ha deciso di aderire all’offerta pubblica lanciata da Intesa Sanpaolo.
Secondo quanto riferito dai grandi azionisti che controllano il 19% di Ubi, la decisione è stata presa “dopo il parziale riconoscimento del valore economico di Ubi Banca” a seguito del rilancio di Intesa con un premio di 57 centesimi per azione, oltre allo scambio di 17 titoli della banca offerente ogni 10 consegnati (leggi qui).
L’adesione del Car garantisce all’Opas l’intera quota, proiettando Intesa verso l’agevole superamento del 66,7% di capitale di Ubi, necessario per controllarne l’assemblea straordinaria.
Con la proroga di due giorni dei tempi per l’adesione disposta dalla Consob, che ora scade il 30 luglio e non più domani, i titoli si sono riallineati in Piazza Affari al valore dell’Opas. Ubi Banca (+7,5%) viene scambiata a 3,55 euro, determinando uno scarto di soli due centesimi rispetto al calcolo basato sul prezzo di Intesa (-1,39% a 1,77 euro).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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