
Da sola la raccolta pubblicitaria della televisione è cresciuta ad agosto del 19,8% ma i livelli pre-Covid sono ancora lontani
Il mercato pubblicitario cresce del 7% ad agosto, confermando così una inversione di tendenza già registrata a luglio dopo mesi di andamento pesantemente negativo a causa del Covid. Lo rivela Nielsen secondo cui l’andamento del periodo cumulato gennaio-agosto è ancora condizionato dagli effetti del lockdown e perde il 17,7% rispetto allo stesso periodo del 2019 (-22% se si esclude dalla raccolta web la stima sul search, social, classified e OTT). «Il terzo trimestre avrà sicuramente un rimbalzo tecnico positivo la cui entità dipenderà dalle performance che si sono verificate a settembre e che troveranno eventuale conferma nelle misurazioni di queste settimane. Molto dipenderà dall’autunno e dalla curva dei contagi che ha influenzato i mercati in Italia e nel mondo sino ad oggi», ha detto Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen.
Nel dettaglio la raccolta pubblicitaria della televisione è cresciuta ad agosto del 19,8% e ha chiuso i primi 8 mesi a -17,5%. Andamento negativo invece per la stampa: ad agosto i quotidiani sono calati del 5,6% e i periodici del 31,9%; la perdita nel periodo gennaio-agosto è a doppia cifra, rispettivamente del -20,6% e del -40,1%. Si riduce la fase negativa della raccolta pubblicitaria della radio che ha registrato una perdita del -1% ad agosto (-31,2% nel periodo cumulato).
Per quanto riguarda Internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, ad agosto la raccolta dell’intero universo del web advertising, comprendente search, social, classified e OTT, segna una crescita del 12,4% e porta la perdita del periodo cumulato a -9,1%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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