
Secondo un’ala del Governo è necessario ridestinare quanto stanziato per la misura
Il bonus Cashback potrebbe non avere vita lunga. Secondo quanto dichiarato dall’ex viceministro del Tesoro Antonio Misiano, sarà presto necessario ristabilire le priorità governative, perché i soldi stanziati per il bonus potrebbero servire altrove: «con parte di quei soldi si può finanziare un programma straordinario di lavoro di cittadinanza – ha spiegato Misiano – per chi ha i requisiti per accedere al Reddito, affidando ai Comuni e al Terzo settore l’organizzazione dei progetti».
Ai primi di marzo sono arrivati ai partecipanti all’extra cashback di Natale i primi rimborsi: in tutto Consap ha registrato 3,2 milioni di persone che hanno raggiunto la soglia minima di 10 transazioni, e di questi il 3,1% ha totalizzato 150 euro di cashback. Al momento per il bonus ordinario sono previsti stanziamenti da 4,7 miliardi, di cui tre per il 2022, finanziabili con il Recovery Fund.
Si potrebbe andare incontro a una riduzione drastica dei pagamenti validi per il cashback, ma è difficile che succeda immediatamente perché la legge di bilancio è stata approvata e la norma prevista dal Governo Conte è valida fino a giugno 2022. È possibile però che in sede di finanziaria vengano cancellati gli ultimi 6 mesi previsti l’anno prossimo.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA / ETTORE FERRARI
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