
Focus sull’apertura del G7 e sull’impatto dei piani dell’amministrazione Biden su pil e inflazione
Wall Street si muove in leggere rialzo in apertura. Poco dopo l’avvio, l’indice Dow Jones sale dello 0,24%, l’S&P500 guadagna lo 0,15% e il Nasdaq è poco mosso con un +0,13%.
Il sentiment ieri ha retto, nonostante la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo Usa, fondamentale termometro dell’inflazione, abbia messo in evidenza a maggio una impennata pari a +5% su base annua, oltre le stime, e al nuovo massimo dal 2008. Boom anche per la componente core, schizzata del 3,8% su base annua, al record in quasi 30 anni.
Evidentemente i mercati si sono convinti del fatto che per la Fed il balzo è transitorio e dunque la politica resterà espansiva.
Oggi il focus è sul G7 iniziato oggi in Cornovaglia: i leader dei Paesi più sviluppati annunceranno la donazione di un miliardo di dosi di vaccini anti-Covid alle nazioni più povere. Capofila del progetto sono gli Stati Uniti che doneranno la metà delle dosi previste (guarda qui).
Nel frattempo, gli economisti Oxford Economics hanno stimato che l’American Familiers Plan varato dall’amministrazione Biden, dal valore di 1.800 miliardi di dollari e destinato alle famiglie a basso e medio reddito, dovrebbe avere un impatto positivo sulla crescita del pil, pari allo 0,3% nel 2022, e dovrebbe creare 120 mila posti di lavoro aggiuntivi. Il piano, ha spiegato l’economista Nancy Vanden Houten, dovrebbe inoltre “far aumentare anche l’inflazione in modo modesto, portando potenzialmente a un aumento dei tassi della Federal Reserve entro la fine del 2022“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JUSTIN LANE
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