Nel secondo trimestre 2021 l’economia russa è tornata ai livelli pre-covid
La banca centrale russa ha inasprito la sua politica monetaria ed in particolare ha agito sui tassi d’interesse. Nella riunione odierna l’istituto ha deciso di alzare il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo dal 6,5% al 6,75 per cento. Il mercato si attendeva un aumento al 7%.
Questo perché, a detta della banca, l’economia russa è tornata a rispendere dopo il periodo buio legato alla pandemia. «Nel secondo trimestre del 2021 l’economia russa ha raggiunto il livello pre-pandemia e, secondo le stime della Banca di Russia, sta tornando a un percorso di crescita equilibrato – si legge nel comunicato. – Il contributo dei fattori persistenti all’inflazione rimane elevato sulla scia di una crescita più rapida della domanda rispetto alla capacità di espansione della produzione. In questo contesto, tenendo conto delle elevate aspettative di inflazione, il saldo dei rischi per l’inflazione è inclinato al rialzo».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/YURI KOCHETKOV
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