
Oggi il focus è sulla crisi energetica, il report occupazionale di ADP e il timore di un default negli Usa
Wall Street parte male oggi con il Dow Jones che cede 180 punti circa (-0,55%), a 34.127 punti, e lo S&P che arretra dello 0,51% a 4.323 punti. Il Nasdaq cede lo 0,40% a 14.375 punti.
Oggi il focus è sulla crisi energetica che rischia di zavorrare, con le impennate dei prezzi del petrolio, del gas naturale, e della benzina, la propensione alle spese da parte dei consumatori globali, frenando così la ripresa post Covid-19.
Sullo sfondo, il timore di un default Usa che potrebbe concretizzarsi nel caso in cui Capitol Hill non riuscisse ad alzare o sospendere il tetto sul debito entro la scadenza del 18 ottobre (guarda qui).
E’ stato reso noto prima dell’inizio delle contrattazioni il report occupazionale Usa stilato dall’ADP, relativo all’occupazione nel settore privato. Dal dato è emerso che, nel mese di settembre, sono stati creati 568.000 nuovi posti di lavoro, meglio della crescita di buste paga pari a +425.000 stimata dagli analisti intervistati dal Dow Jones. Il dato è stato migliore anche della crescita di 340.000 nuovi posti di lavoro del mese di agosto.
Tra i titoli sotto pressione a Wall Street si mettono in evidenza quelli delle compagnie aeree American Airlines che perde più del 4% e JetBlue che arretra di oltre il 4,5% dopo il downgrade di Goldman Sachs. Gli analisti della banca d’affari hanno rivisto al ribasso la valutazione sul titolo American Airlines da “neutral” a “sell”, tagliando il target sul prezzo del 16% a $18. Il rating del titolo JetBlue è stato rivisto al ribasso invece da “buy” a “neutral”, a fronte di un target price che è stato invece alzato del 5,5% a $17. Goldman Sachs ha motivato i suoi downgrade con i prezzi del carburante più alti e il rallentamento della domanda nel breve termine.
E cedono anche i titoli delle Big Tech, come Facebook, Apple e Microsoft. In controtendenza Amazon, in lieve rialzo.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JUSTIN LANE
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