
Gli assegni saranno più alti per chi percepisce uno stipendio medio o medio-basso
Tramite la nuova legge di Bilancio sono stati estesi gli ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti ma con costi che sono in aumento soprattutto per le piccole imprese (leggi il testo della manovra qui).
È stata prevista l’abolizione del tetto più basso per la cassa integrazione con il mantenimento solo del limite più alto. Pertanto i lavoratori con salari medi o medio-bassi riceveranno un assegno più alto, compreso tra i 1.200 e i 2.159 euro lordi.
Il programma definito Gol, Garanzia di occupabilità dei lavoratori, è stato esteso anche ai lavoratori autonomi che riceveranno quindi i servizi di assistenza dei centri per l’impiego e andranno ad affiancarsi alle categorie già destinatarie del percorso.
Nel complesso al Gol sono destinati 4,4 miliardi e nel piano, per il quale sono già stati ripartiti tra le Regioni i primi 880 milioni, sono previsti cinque percorsi in funzione della occupabilità: reinserimento lavorativo; aggiornamento (upskilling), riqualificazione (reskilling), lavoro e inclusione, ricollocazione collettiva (in caso di crisi aziendali).
Per quanto riguarda i costi per l’estensioen degli ammortizzatori, l’aliquota per le imprese con meno di 6 dipendenti sarà dello 0,50% mentre sale quella delle imprese più grandi, che hanno quindi chiesto delle misure correttive.
La Uil ha spiegato che l’aggravio annuo dei costi per un’impresa tra i 16 e i 50 dipendenti è di 221 euro con l’aliquota che passa dallo 0,65% all’1,70%, mentre sarebbe di 73 euro complessivi per dipendente per le aziende tra i 6 e i 15 dipendenti, con l’aliquota che passa dallo 0,45% allo 0,80%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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