
Le Regioni italiane più penalizzate dalla guerra
La Russia di Vladimir Putin ha ricevuto sanzioni molto salate (che puoi vedere qui) a causa del conflitto provocato in Ucraina e all’invasione che ha portato all’assedio della capitale, Kiev (leggi qui).
Ma esiste un rovescio della medaglia che interessa molto da vicino l’Italia, colpita nello specifico dai blocchi dell’export (come abbiamo visto qui).
Le Regioni che rischiano di perdere maggiori profitti sono Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, seguiti da Piemonte e Marche, vale a dire i principali partner commerciali della Russia.
Per quanto riguarda la Lombardia, nel 2021 l’interscambio commerciale con Mosca è cresciuto del 34% e ha coinvolto soprattutto i settori di meccanica (526,9 mln, 33,1% del totale dell’export regionale), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (265,3 mln, 16,6% del totale) e sostanze e prodotti chimici (236,5 mln, 14,8% del totale). Nel complesso, il 64,5% delle esportazioni verso la Federazione. L’import anche è cresciuto del 65% spinto da metallurgia (47,2% del totale delle importazioni), petrolio greggio (23,7% del totale) e prodotti chimici (13,3% del totale).
In Veneto il conflitto in Crimea tra il 2013 e il 2021 ha pesato per 346 milioni di euro e questo rischia di essere peggiore: oggi è la terza Regione in Italia per esposizione sul mercato russo con quasi un miliardo nei primi tre trimestri del 2021, con un’incidenza delle esportazioni manifatturiere sul valore aggiunto del territorio pari allo 0,89%.
Il Piemonte ha vissuto un incremento a doppia cifra dell’interscambio commerciale con la Russia: +42%. I settori più coinvolti sono stati alimentari e bevande (102,1 milioni, 27% del totale dell’export regionale), macchine e apparecchi (87,2 milioni, 23% del totale) e mezzi di trasporto (46,9 milioni, 12% del totale) che, nel complesso, rappresentano il 62% delle esportazioni verso Mosca.
Le esportazioni in Emilia Romagna valgono due miliardi, e ci sono 136 imprese che hanno acquisito il controllo di società russe soprattutto nel settore della metalmeccanica e dell’alimentare. Nell’ultimo triennio le imprese emiliano-romagnole che hanno esportato prodotti verso il Paese sono state 3.997, con un valore del commercializzato che nei primi nove mesi del 2021 si è attestato attorno a 1,1 miliardi di euro.
Infine, le Marche: nei primi 9 mesi del 2021 l’export è stato pari a 231 milioni di euro, il 2,6% dell’export totale della Regione, mentre le importazioni sono state pari a 150 milioni di euro. Oggi è una delle poche Regioni per cui la Russia figura tra i principali partner commerciali, all’ottavo posto per esportazioni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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