Apertura positiva per le Borse europee, eccetto Milano chiusa per Ferragosto, con volumi di scambio solitamente bassi, dopo una settimana di guadagni grazie agli indicatori incoraggianti sullo stato di salute dell’economia statunitense. Il Dax di Francoforte avanza dello 0,45%, il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,47%. Bene anche l’Ftse 100 di Londra, con lo 0,49%.
Nonostante le cattive notizie provenienti dalla Cina, dove le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno subito un rallentamento inaspettato nel mese di luglio a causa di un rimbalzo della Covid-19 e della crisi immobiliare, i mercati europei sembravano mantenere il loro ottimismo prima dell’apertura, dopo il forte rally di Wall Street della scorsa settimana.
Questo slancio, secondo gli analisti, è aiutato in gran parte dalla convinzione che, almeno negli Stati Uniti, l’inflazione abbia raggiunto il suo picco e stia decelerando, sebbene i membri della banca centrale statunitense abbiano attaccato con forza questa interpretazione.
Prezzi del petrolio in calo a causa della debolezza dei dati economici della Cina, che ha scatenato preoccupazioni sulla domanda del più grande importatore di greggio del mondo, mentre il capo del principale esportatore mondiale. Sui circuiti asiatici, il Brent passa di mano a 97,16 dollari cedendo l’1,01% mentre il WTI viene scambiato a 91,19 dollari perdendo lo 0,98%.
Sul fronte macro, i dati di oggi arrivano dall’Asia, con il Pil e la produzione industriale giapponesi, dalla Cina gli investimenti fissi, le vendite al dettaglio e la produzione industriale; in Europa, pubblicati di dati sui prezzi all’ingrosso tedeschi; nel pomeriggio atteso l’indice manifatturiero, quello sul mercato immobiliare e gli acquisti netti delle attività finanziarie dagli Usa. L’attesa, però, è per mercoledì, quando usciranno le minute della Fed e dei dati sul retail Usa a luglio.