
I fondi Alpha Private Equity e Peninsula hanno raggiunto un accordo per rilevare ad un prezzo di 129,2 milioni di euro una quota rappresentativa del 50,1% dei diritti di voto
Prima Industrie se ne va da Piazza Affari, un altro addio clamoroso dopo quello di Atlantia ed Exor. Il gruppo con sede a Torino che produce sistemi laser per applicazioni industriali e macchine per la lavorazione dei metalli conta 1.700 dipendenti e dispone di stabilimenti produttivi in Italia, Finlandia, Usa e Cina. Nel 2021 ha realizzato un fatturato di 407 milioni (+22%), tornando all’utile per 7,8 milioni
I fondi Alpha Private Equity e Peninsula hanno raggiunto un accordo per rilevare ad un prezzo di 129,2 milioni di euro (per un totale di 262 milioni) una quota rappresentativa del 50,1% dei diritti di voto da una serie di azionisti, inclusi il presidente Gianfranco Carbonato e il vicepresidente Domenico Peiretti, che manterranno i loro incarichi e reinvestiranno nell’operazione, restando soci con il 6,4% del capitale.
Successivamente al trasferimento delle azioni, subordinato ad alcune condizioni sospensive e che dovrà essere completato entro la fine dell’anno, i fondi lanceranno un’opa totalitaria a 25 euro ad azione, lo stesso prezzo pagato per la quota di controllo, con un premio del 12,6% sulla chiusura di Borsa di mercoledì.
L’eventuale delisting di Prima Industrie allungherà la scia degli addii a Piazza Affari, che da inizio anno ha visto una ventina di società avviare le procedure di uscita con l’obiettivo di tornare private, fondersi con altre società quotate o traslocare verso altri listini, con una perdita, in termini di capitalizzazione, di oltre 47 miliardi di euro.
Tra gli addii, oltre a Exor e Atlantia, si contano quelli di Autogrill, Cerved, Falck Renewables, Tod’s, Cattolica, Carige, La Doria, Banca Intermobiliare, Banca Finnat e dell’As Roma. In Borsa Prima Industrie ha chiuso la seduta con un rialzo del 10,3% a 24,5 euro, non troppo distante dai prezzi dell’opa.
LEGGI ANCHE Piazza Affari, la stagione degli addii: Tod’s e le altre