
Apertura in rialzo a Wall Street, nonostante la deludente trimestrale di Amazon e di altre Big Tech. Positivi i dati macro
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 314,71 punti (+0,98%), lo S&P 500 sale di 22 punti (+0,58%), il Nasdaq Composite è in rialzo di 40,76 punti (+0,38%). Il petrolio Wti al Nymex perde l’1,38% a 87,85 dollari al barile.
Apertura in rialzo a Wall Street, nonostante la deludente trimestrale di Amazon e di altre Big Tech. Il titolo della società di e-commerce perde in avvio il 10%. In rialzo i titoli di Apple (+3,4%), che ieri ha comunicato conti sopra le attese ma ricavi deludenti per iPhone e iPad, e di Meta Platforms (+1,4%), dopo il -24,5% di ieri.
In rialzo anche i titoli di Alphabet (+0,7%) e Microsoft (+0,8%), dopo i forti cali dei giorni precedenti. Ieri, il Dow Jones ha chiuso in rialzo grazie al Prodotto interno lordo, aumentato al tasso annualizzato del 2,6% rispetto ai tre mesi precedenti, contro attese per un +2,3%, dopo due trimestri in negativo.
Positivi i dati macroeconomici pubblicati nel premercato: i redditi personali e le spese per i consumi sono aumentati più del previsto e l’inflazione Pce, pur se in aumento, ha fatto segnare un dato inferiore alle previsioni; il costo del lavoro, infine, si è mostrato in linea con le attese.
Al di qua dell’oceano, riduce il calo Piazza Affari poco prima dell’avvio degli scambi a New York, con i futures Usa in rosso. L’indice Ftse Mib cede lo lo 0,6% a 22.450 punti, mentre il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi si porta a 208 punti, con il rendimento annuo italiano in crescita di 22,5 punti al 4,21% e quello tedesco di 17,5 punti al 2,131%.
Effetto conti su Eni (+2,54%) e Diasorin (+2,55%), che li ha presentati nella vigilia. Bene anche Banco Bpm (+2%) e Leonardo (+1,48%). Tiene Saipem (+1,04%) dopo il rally della vigilia sui conti e sulle stime per l’intero esercizio, resiste Unicredit (+0,57%). Pesano Stm (-4,57%), sull’onda lunga dei conti trimestrali e insieme al resto del comparto in Europa. Giù Nexi (-3,53%), Campari (-2%), Moncler (-2,33%), Iveco (-2,16%), Tenaris (-1,71%) e Stellantis (-1,73%).