
I mercati attendono la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse e una serie di trimestrali
Apertura in lieve rialzo a Wall Street. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 43,68 punti (+0,13%), lo S&P 500 sale di 7,13 punti (+0,18%), il Nasdaq è in rialzo di 30,47 punti (+0,27%). Il petrolio Wti al Nymex perde lo 0,30% a 77,67 dollari al barile.
I mercati attendono la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse (domani) e una serie di trimestrali, in particolare quelle delle Big Tech.
Per quanto riguarda la Fed, gli analisti prevedono un rialzo di 25 punti base, dopo quattro rialzi di 75 punti e uno di 50 punti che hanno portato i tassi al 4,25%-4,5%, il massimo in 15 anni.
In settimana, circa il 20% delle società sullo S&P 500 pubblicherà i conti finanziari; domani e giovedì, attesi i resoconti finanziari di Meta Platforms, Apple, Alphabet e Amazon.
Passando ai dati economici, si confermano in calo i prezzi delle case: a novembre, quinto ribasso consecutivo e deciso rallentamento dei rialzi annuali. Secondo l’indice Standard & Poor’s/Case-Shiller, il dato relativo alle venti maggiori città è salito del 6,8% rispetto a un anno prima, dopo il +8,6% di ottobre; le attese degli analisti erano per un +6,7%. La componente sull’intera nazione è salita del 7,7% su base annuale, dopo il +9,2% del mese precedente, quella relativa alle dieci principali aree metropolitane è cresciuta del 6,3%, dopo il +8% di ottobre.
Su base mensile, il dato è sceso dello 0,6% per l’intera nazione, dello 0,7% per le dieci città e dello 0,8% per le venti città. Pubblicato anche il dato sul costo del lavoro, seguito attentamente dalla Fed per valutare le pressioni inflative, cresciuto nel quarto trimestre del 2022 dell’1%, contro attese per un +1,1%, dopo il +1,2% del terzo trimestre. Rispetto a un anno prima, il costo del lavoro è aumentato del 5,1%, dopo il 5% registrato nel trimestre precedente.
Sull’azionario, General Motors guadagna il 6,6% ed è tra i migliori sulla S&P 500, dopo una trimestrale migliore delle attese e previsioni solide per il 2023.
Nonostante un utile annuale record, Exxon Mobil perde in avvio l’1,6%. Il titolo di Pfizer perde l’1,8% dopo ricavi annuali record, perché la società farmaceutica si aspetta un rallentamento nel 2023.
Il titolo di Spotify guadagna l’8,5%, dopo che la piattaforma di streaming musicale ha registrato una forte crescita degli utenti (superati i 200 milioni di abbonati), ma un’altra perdita trimestrale dato che la società ha investito molto per costruire la sua attività di podcast.
Il titolo di McDonald’s perde il 2,4% dopo ricavi in calo, ma superiori alle attese. Male i titoli di Caterpillar e Phillips 66, che cedono circa il 4,5% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali.