
Come si legge in una nota le previsioni contenute nel Def «sono validate sulla base delle informazioni congiunturali disponibili al momento»
Il quadro macroeconomico tendenziale del 2023 contenuto nel Def è stato convalidato dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB). Come si legge in una nota «La Presidente, Lilia Cavallari ha comunicato oggi ai Presidenti della Camera e del Senato l’avvenuta validazione, il 7 aprile scorso, del quadro macroeconomico tendenziale del Documento di economia e finanza 2023, predisposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze» aggiungendo che il Consiglio dell’UPB «ha ritenuto di validare le previsioni tendenziali trasmesse dal Mef sulla base di un’analisi che ha coinvolto anche gli altri istituti che compongono il panel UPB (Cer, Prometeia, Ref-Ricerche, Oxford Economics, oltre allo stesso UPB)».
«Il quadro macroeconomico tendenziale del Def 2023 si colloca in un intervallo accettabile per il complesso dell’orizzonte previsivo (2023-2026), sebbene al limite per quanto attiene al 2024».
Inoltre, per quanto riguarda le previsioni macroeconomiche tendenziali del governo contenute nel Def «sono validate sulla base delle informazioni congiunturali disponibili al momento e assumendo la piena e tempestiva realizzazione dei progetti del PNRR» concludendo che «Il quadro è tuttavia instabile e incerto anche per le tensioni geopolitiche e finanziarie. I rischi sono bilanciati nel breve termine ma si orientano al ribasso per i prossimi anni».
FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI