Il settore retail ha mostrato un aumento del 22% a cambi correnti e del 23% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 953 milioni di euro
Cresce Prada che nel primo trimestre ha registrato un incremento del 22% dei ricavi netti, pari a 1.065 milioni di euro, a dispetto del contesto macroeconomico incerto. La performance positiva è stata sostenuta sia dal canale retail che dalla pelletteria, mentre l’abbigliamento si conferma come la categoria in più rapida crescita.
Il settore retail ha mostrato un aumento del 22% a cambi correnti e del 23% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 953 milioni di euro.
La società parla di una “ottima ripresa” in Asia Pacifico con Vendite Retail in aumento del 22%; “crescita sostenuta” in Europa, +28%, e in Giappone, +55%; Americhe +5%; Medio Oriente +15%.
«È stato un inizio d’anno positivo per il gruppo Prada – ha commentato l’AD Andrea Guerra – Nel corso del primo trimestre la Cina è tornata a essere uno dei motori della crescita, generando una netta ripresa delle vendite nell’area Asia Pacifico. Per l’anno in corso il focus rimane sul canale retail e sull’aumento della produttività dei negozi. Inoltre, continueremo a investire nei nostri marchi, nella nostra rete di vendita e nelle nostre strutture, per supportare la crescita futura. Il contesto globale è in costante mutamento e richiede attenzione, ma vediamo benefici nell’accelerare questi investimenti, se le condizioni continueranno a permetterlo».
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