
Mester ha citato tra i fattori di rischio un rallentamento economico in Cina, la possibilità di uno sciopero prolungato da parte dei membri del sindacato United Auto Workers e un potenziale shutdown del governo
Secondo il presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, per riportare l’inflazione velocemente al target del 2% potrebbe essere necessario un ulteriore rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti quest’anno, per poi mantenerli su livelli elevati. Tuttavia sottolinea che la decisione finale dipenderà dall’andamento dei dati macro in arrivo di volta in volta.
A detta sua i fattori di rischio che potrebbero influenzare le previsioni su inflazione e crescita, sono un rallentamento economico in Cina, la possibilità di uno sciopero prolungato da parte dei membri del sindacato United Auto Workers e un potenziale shutdown del governo, al momento scongiurato, dopo l’accordo raggiunto in extremis sul bilancio USA, almeno fino al 17 novembre.
Il governstore, che quest’anno non vota sulla politica monetaria, ha poi puntato il dito sull’aumento dei prezzi del gas anche se non si aspetta che ciò causi un cambiamento drastico nell’economia. «Ci saranno sicuramente persone che dovranno ora deviare parte delle loro spese per ripagare quel debito – ha detto. – Questo comporterà una moderazione della spesa dei consumatori, ma non prevediamo un cambiamento improvviso in quello che abbiamo visto finora nell’economia».
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