
Molti i titoli sotto i riflettori
Il calo dei rendimenti dei Treasury USA, che nelle scorse sedute aveva raggiunto i massimi da 16 anni, ha permesso alle Borse a stelle e strisce di aprire in positivo. La crescita per l’S&P500 arriva a 0,26% dai primi minuti di contrattazione e a questo si associano il +0,1% del Dow e il +0,5% del Nasdaq. Nello stesso momento, invece, in Europa, dove resta alta l’attenzione sulle prossime mosse della BCE, gli indici si presentano in ordine sparso con il Ftse 100 che perde lo 0,35%, il Ftse Mib che aleggia intorno alla parità, mentre il Cac 40 e il Dax salgono rispettivamente dello 0,3% e dello 0,5%.
I dati del lavoro hanno delineato un panorama meno rigido del previsto permettendo così ai titoli di stato di registrare una pressione minore. Tradotto in numeri sulla scadenza a 10 anni il rendimento è sceso al 4,745%, dopo aver superato la soglia del 4,8% ieri. Sotto i fari degli operatori anche i dati economici sugli ordini di acquisto e quelli riguardanti il settore dell’edilizia oltre al report settimanale sui sussidi di disoccupazione previsto per domani.
Tra le singole storie da monitorare ci sono nomi come Intel, Eli Lilly visti i cambiamenti al vertice, Novartis in fase di scissione, Apple, con le novità sulla vendita di azioni da parte di Tim Cook, United Airlines e Meta, ancora alle prese con licenziamenti.
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