Giorgetti su Tim: “penseremo ad altro se l’offerta di KKR verrà respinta”
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa di presentazione della manovra, che ha avuto l’ok stamattina dal CdM, si è detto fiducioso che la privatizzazione di Banca Mps avvenga entro il 2024. Dopo le parole del ministro, il titolo ha accelerato a Piazza Affari con un rialzo dell’1,79%.
Il Governo detiene in Mps il 64,2% del capitale. L’istituto senese capitalizza in Borsa 3,2 miliardi, con la quota del Tesoro che vale poco più di due miliardi a fronte dei 7 investiti tra ricapitalizzazione precauzionale nel 2017 e aumento di capitale nel 2022.
Giorgetti ha commentato anche il capitolo Tim dopo la proposta arrivata questa mattina da Kkr. «La proposta del fondo statunitense KKR sulla rete di Tim rispetta gli interessi dello Stato, ma se verrà respinta verranno prese in considerazione altre opzioni. La decisione spetterà al CdA di TIM e all’assemblea, non entro in questi aspetti. Anche le fasi successive, se la proposta sarà accolta, saranno complesse. Ma il Governo su tutte queste vicende che si erano incancrenite si è mosso e ha fatto proposte. Vediamo l’esito finale. Altrimenti si penserà a qualcosa di diverso, ma non ci stiamo tirando indietro», ha detto il ministro.
Dopo le parole Giorgetti Tim ha accentuato il ribasso a Piazza Affari, passando di mano a 0,2601 euro, con una discesa del 5,21%.
Sul tema è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha detto: «penso che siamo sulla strada giusta e che si possa chiudere finalmente questa vicenda che risale a errori compiuti nel passato e chiudere nel modo migliore, con un importante investitore internazionale e con un ruolo significativo, se vogliamo di guida e comunque di controllo da parte dello Stato».
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