Si è trattato del terzo trimestre consecutivo di inflazione annua in calo, trainato da un rallentamento dell’inflazione di beni e servizi
Dati contrastanti giungono dall’inflazione in Australia. I dati dell’Ufficio australiano di statistica di oggi hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dell’1,2% nel terzo trimestre, al di sopra delle previsioni di mercato dell’1,1% e in aumento rispetto all’aumento dello 0,8% del trimestre precedente.
Ma il ritmo annuo dell’inflazione è rallentato dal 6,0% al 5,4%. Si è trattato del terzo trimestre consecutivo di inflazione annua in calo, trainato da un rallentamento dell’inflazione di beni e servizi. Solo per settembre l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 5,6% su base annua, rispetto al 5,2% di agosto.
L’inflazione rimane comunque alta al punto che aumenta le probabilità di un rialzo dei tassi a novembre da parte della Reserve Bank of Australia (RBA) con i futures che ora scontano una probabilità del 66% di un aumento di un quarto di punto al 4,35%, rispetto al 35% precedente.
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