
Gli indici a stelle e strisce ondeggiano dentro e fuori dalla parità
L’apertura di Wall Street è all’insegna dell’indecisione e della debolezza. Infatti durante i primi minuti di contrattazione l’indice S&P 500 ha visto un +0,06%, debole inizio che, per giunta, declina nel territorio negativo subito dopo. Non è da meno il Nasdaq che proprio nel momento in cui il maggior indice a stelle e strisce arretra, lo segue galleggiando, insieme al Dow, intorno alla parità.
Parallelamente, in Europa, le piazze di scambio conservano un maggiore ottimismo a cominciare da Piazza Affari che registra un +0,6%, il Ftse 100 inglese arriva a 0,7% come anche il Dax mentre il Cac 40 di Parigi supera lo 0,9%.
L’attesa resta ancora focalizzata verso gli interventi pubblici dei presidenti della BCE e della Federal Reserve con quest’ultimo, Jerome Powell, che ieri ha spiazzato tutti non parlando di politica monetaria nel suo intervento previsto in agenda. Diversamente, invece, dovrà fare oggi o almeno è presumibile che lo faccia datosi che la sua presenza sarà ad un panel organizzato dal Fondo monetario internazionale.
Per quanto riguarda la BCE, ancora lontana dal ridurre i tassi, è da registrare la pubblicazione dell’ultimo Bollettino dal quale si evince che i tassi continueranno ad essere restrittivi finchè necessario mentre l’economia è vista debole per il restante 2023.
Da segnalare, ancora, oltre agli ultimi dati macro sui sussidi di disoccupazione, lo svolgersi della stagione delle trimestrali con la pubblicazione dei numeri di Virgin Galactic, Nissan, Sony e AstraZeneca.
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