Tutti gli indici in negativo come quasi tutta l’Europa
Alcuni dati macro hanno portato gli indici ad aprire in negativo sulla Borsa di Wall Street influenzata a sua volta, anche da un’Europa tendenzialmente pessimista dove, nel momento in cui i listini a stelle e strisce aprivano i battenti, una Piazza Affari alquanto pesante, rappresentava la pecora nera del Vecchio Continente.
Tra i vari dati attesi, pur non essendo un dato macro tout court, c’è la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve. Guardando, invece, gli indici, i primi minuti di contrattazione vedono l’S&P 500 ed il Dow entrambi a -0,3% mentre il Nasdaq se la cava peggio arrivando a -0,4%.
Nello stesso momento in Europa il Ftse Mib, zavorrato dalle banche, perde quasi l’1%, il Ftse 100 lo 0,30% e il Cac 40 lo 0,25%. Solo il Dax è in controtendenza con un vantaggio dello 0,16%.
Guardando le singole storie alcuni nomi c’è da sottolineare la performance, negativa già in partenza, di Lowe’s a causa della riduzione delle previsioni di vendita per l’intero anno come anche Best Buy, Dick’s SportingGoods, American Eagle (calo delle previsioni sul reddito operativo). Tra le trimestrali sono state presentate anche quelle di Abercrombie&Fitch. Da monitorare anche Merck, attiva sul fronte delle espansioni Baidu, dopo la presentazione dei conti che hanno superato, seppur di poco, le stime. Attesa per stasera con le trimestrali di Nvidia che già ieri ha confermato una buona performance alimentata da venti di ottimismo e soprattutto tornata sotto i riflettori viste le ultime notizie dal fronte dell’intelligenza artificiale.
Nello stesso momento si registra un calo del dollaro nei confronti dell’euro.
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