Su base mensile l’inflazione dell’Australia è scesa dello 0,4%, rispetto al rialzo dello 0,3% di settembre
Buone notizie arrivano per l’Australia dal fronte economico. Il tasso di inflazione, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, è rallentato più del previsto. Ad ottobre si attesta infatti al 4,9% su base annua rispetto al 5,2% previsto dagli economisti, facendo anche nettamente meglio del 5,6% registrato a settembre.
L’ufficio statistico del Paese ha rivelato che gli aumenti più significativi dei prezzi hanno riguardato gli alloggi, i prodotti alimentari e le bevande analcoliche, nonché i trasporti.
Su base mensile l’inflazione dell’Australia è scesa dello 0,4%, rispetto al rialzo dello 0,3% di settembre.
Ieri sono uscite le vendite al dettaglio, crollate dello 0,2% su base mensile ad ottobre dopo il +0,9% registrato a settembre.
L’indice dei prezzi al consumo (in sigla Cpi secondo la notazione inglese) è una misura statistica ottenuta attraverso la media dei prezzi di un insieme di beni e servizi (ponderati naturalmente per l’incidenza di ciascuno di questi beni sul complesso). Questo insieme viene definito paniere ed ha come riferimento le abitudini di acquisto di un consumatore medio. E’ una misura dell’inflazione.
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