
Per la riunione Fomc, che inizierà domani e si concluderà mercoledì, non ci sono dubbi che la Fed confermerà i tassi al 5,25%-5,5%
Apertura contrastata a Wall Street, all’inizio di una settimana incentrata sui dati sull’inflazione e sulla riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 52,61 punti (+0,15%), lo S&P 500 cede 6,26 punti (-0,14%), il Nasdaq è in calo di 68,26 punti (-0,47%). Il petrolio Wti al Nymex, reduce da sette cali settimanali consecutivi, perde lo 0,10% a 71,16 dollari al barile.
Venerdì, chiusura in rialzo a Wall Street e nuovi massimi del 2023 per Dow Jones e S&P 500, grazie all’aumento dell’ottimismo degli statunitensi sull’economia e sull’inflazione e al robusto rapporto sull’occupazione di novembre, che fanno aumentare le speranze di un ‘atterraggio morbido’ per l’economia statunitense.
Per questo, si è ridotta dal 55,4% di giovedì al 38,4% la possibilità di un taglio dei tassi d’interesse già a marzo, secondo il Cme FedWatch Tool.
Per la riunione che inizierà domani e si concluderà mercoledì, non ci sono dubbi che la Fed confermerà i tassi al 5,25%-5,5%, livello a cui sono stati portati il 26 luglio e poi confermato nelle due riunioni successive.
Per quanto riguarda l’inflazione, domani sono attesi i dati sui prezzi al consumo di novembre: prezzi previsti stabili su base mensile e in rallentamento dal 3,2% al 3% rispetto a un anno prima. Mercoledì, sarà la volta dei prezzi alla produzione di novembre: atteso un rialzo dello 0,1% su base mensile, dopo il -0,5% di ottobre.
La settimana delle macro: attese Fed, Bce e Boe. Manovra al rush finale
Il listino delle critpoalute scivola a -4,6%. Bitcoin perde il 4,2%, Cardano -8%. Dogecoin in linea con la media del listino.
Sull’azionario, il titolo di Macy’s guadagna il 14,6%, dopo che la catena di grandi magazzini ha ricevuto un’offerta d’acquisto da 5,8 miliardi di dollari.
Il titolo di Occidental Petroleum guadagna lo 0,6%, dopo che la società petrolifera ha comunicato l’acquisto di CrownRock per 12 miliardi di dollari, annunciando contestualmente il rialzo del dividendo trimestrale da 18 a 22 centesimi per azione.
Il titolo di Nike è in rialzo dell’1,8% ed è il secondo miglior titolo sul Dow Jones, dopo che Citi ha alzato il suo rating da ‘neutral’ a ‘buy’ grazie all’ottimismo sulla capacità della multinazionale statunitense di proteggere il suo utile per azione nonostante le condizioni macroeconomiche variabili.
Il titolo di Cigna guadagna il 14,4% ed è il migliore sullo S&P 500, dato che il colosso delle assicurazioni sanitarie ha deciso di non proseguire le trattative per la fusione con Humana, dopo che i suoi azionisti si sono opposti al progetto. La fusione era destinata a formare una compagnia di assicurazione sanitaria del valore di circa 140 miliardi di dollari. Il titolo di Humana cede lo 0,3%.
Il titolo di Apple cede l’1,7% ed è il peggiore sul Dow Jones; in questo modo, la capitalizzazione della società di Cupertino torna sotto i 3.000 miliardi di dollari.
Wall Street apre in rialzo, Apple torna sopra i 3mila miliardi
(foto SHUTTERSTOCK)