Protagonista della giornata il dato sull’inflazione americana che ha rallentato ma non quanto sperato. Oggi al via la riunione Fomc
Chiusura senza molti entusiasmi per le borse europee che, dopo una mattinata tonica in cui hanno aggiornato i nuovi massimi, hanno archiviato la seduta in modo contrastato. Il Ftse Mib ha chiuso a -0,26%, Parigi a -0,11%, Francoforte -0,02% e Londra lascia sul terreno lo 0,03%.
Protagonista della giornata il dato sull’inflazione americana che ha rallentato ma non quanto sperato. A novembre, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,1% rispetto al mese precedente, contro le attese per un dato invariato. Il dato annuale è sceso dal 3,2% di ottobre al 3,1%, con il consensus al 3%.
Giù il petrolio, con il Brent febbraio a 73,84 dollari al barile (-2,84%) e il Wti gennaio a 69,22 dollari al barile (-2,96%%). In calo anche il gas naturale: -3,7% a 34,7 euro al megawattora sul Ttf di Amsterdam. Spread a 178 punti base. Sul valutario, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,078 (da 1,0745 ieri in chiusura).
Stabile il listino delle criptovalute (-0,1%), con Bitcoin che perde l’1,7% e Dogecoin il 2,6%. Bene invece Binance (+3,7%).
Gli occhi degli investitori sono ora puntati sulle riunioni della Fed e della Bce in programma domani e giovedì e dalle quali gli investitori cercheranno di avere una idea sulle tempistiche per il taglio dei tassi.
Sull’azionario milanese buona performance per Amplifon che chiude in rialzo del 2,47%; segno meno per il comparto bancario con Mps che chiude a -2,64%. Unica eccezione Banco Bpm (+1,23%) nel giorno della presentazione del piano al 2026.
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