Il Bitcoin si è raffreddato dopo il forte rally di questa settimana che lo ha visto salire brevemente sopra un livello record, mostrando quindi la sua forte volatilità.
Secondo Coin Metrics la criptovaluta più popolare al mondo è scesa dello 0,5%, attestandosi a 66.132,42 dollari stamattina. Era balzata di circa l’8% nella sessione precedente mentre martedì ha toccato il massimo storico superando i 69.210 dollari.
«L’aumento della liquidità e la prospettiva di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve stanno spingendo gli asset rischiosi. Tuttavia, dato il posizionamento forzato e la significativa volatilità, è giustificata una prudente gestione del rischio», ha detto alla CNBC Charu Chanana, responsabile della strategia FX presso Saxo Markets.
La criptovaluta più famosa al mondo ha guadagnato il 50% quest’anno e la maggior parte dell’aumento è avvenuto nelle ultime settimane, quando gli afflussi nei fondi bitcoin quotati negli Stati Uniti sono aumentati.
A sostenere la cavalcata sono i continui acquisti di Etf, ma a spingere gli acquisti è anche la prospettiva di prossimi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, cosa che alimenta l’interesse degli investitori per gli asset a piu’ alto rendimento o piu’ volatili.
I flussi netti nei 10 maggiori fondi spot bitcoin degli Stati Uniti hanno raggiunto i 2,17 miliardi di dollari nella settimana fino al 1 marzo, di cui oltre la metà è andata all’iShares Bitcoin Trust di BlackRock secondo i dati LSEG.