Partono caute oggi le Borse europee in scia a a Wall Street dove i futures risultano poco mossi: -0,05% quello sul Dow Jones e +0,02% quello sull’S&P500. In avvio dell’ultima seduta della settimana nel Vecchio del Continente il Dax segna un -0,15%, il Cac40 un +0,03%, il Ftse100 un -0,14% e il Ftse Mib un +0,10% a 33.450 punti. Si riparte da 3,59% per il rendimento del Btp 10 anni e da 131,3 punti base per lo spread con il Bund, all’indomani del meeting della Bce che ha lasciato senza sorprese i tasi invariati.
Fitta l’agenda macro di oggi. Si parte con i prezzi alla produzione a gennaio della Germania e la produzione industriale a gennaio, si prosegue alle 9 con gli stessi dati dalla Spagna e con la bilancia commerciale della Francia. Alle 10 escono i prezzi alla produzione a gennaio dell’Italia e alle 11 il pil del quarto trimestre del 2023 finale dell’Eurozona insime eall’occupazione. Poi, alle 14:30 sono in agenda i non farm payroll a febbraio degli Stati Uniti, il tasso di disoccupazione a febbraio e la retribuzione media oraria a febbraio.
Atteso alle 10 il discorso di Robert Holzmann, presidente della Banca centrale austriaca e membro della Bce e alle 13 quello di John Williams, presidente della Fed di New York.
Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,094, mentre tra le materie prime, i prezzi del petrolio rimbalzano: Wti +0,84% a 79,59 dollari al barile e Brent +0,29% a 83,51 dollari al barile. Ancora record per quello dell’oro (+0,11% a 2.167 dollari l’oncia).