Gli ordinativi di macchinari in Giappone diminuiscono più del previsto, alimentando l’incertezza economica. Secondo quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI) il totale degli ordinativi al settore privato segna, nel primo mese del 2024, un decremento su base mensile dell’11% dopo il +9,6% riportato a dicembre.
Gli ordini core, una serie di dati altamente volatili considerati un indicatore anticipatore della spesa in conto capitale nei prossimi sei-nove mesi, sono diminuiti dell’1,7% a gennaio rispetto al mese precedente, hanno mostrato i dati. Il calo è stato maggiore del calo dell’1,0% previsto dagli economisti in un sondaggio Reuters e ha seguito un aumento dell’1,9% a dicembre.
Il dato complessivo degli ordini registra un -2,9% dopo il +5% di dicembre e a questo crollo ha contribuito la crescita di quelli governativi (+24,4%) e il calo di quelli dall’estero (-4,4%).
La notizia arriva mentre la Banca del Giappone (BOJ) dà il via alla sua riunione di politica monetaria di due giorni, anche se è improbabile che i dati principali sugli ordini di macchinari abbiano un impatto significativo sulla decisione della banca centrale. Il meeting si concluderà domani, con l’attesa decisione sui tassi che, secondo alcuni economisti, potrebbe tradursi nella fine dell’era dei tassi negativi, in essere in Giappone dal 2016.