«Da ottobre l’inflazione è scesa fino al 2,4% a marzo, secondo il dato di Eurostat, e ci aspettiamo che continuerà questa traiettoria nel prossimo trimestre». Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.
«Nel complesso, rimaniamo fiduciosi che l’inflazione continuerà a diminuire – ha sottolineato Gentiloni – Già il calo raggiunto con l’ultima stima flash di Eurostat, ha spiegato, nel complesso è una buona notizia per le famiglie di tutta Europa ed è un bene per un rafforzamento dell’attività economica nella seconda metà dell’anno che prevediamo. Riteniamo che vi siano ovviamente rischi sia al ribasso che al rialzo per le prospettive di inflazione.
Nello scenario centrale di un ritorno costante verso l’obiettivo della Bce, da un lato vi sono rischi che il processo di disinflazione possa rallentare e dall’altro vi è anche il rischio che si continui a superare l’obiettivo con una trasmissione più forte e persistente” della politica monetaria o che pesino “effetti legati alle tensioni geopolitiche sulla domanda aggregata e ciò potrebbe spingere l’inflazione al ribasso».
Il commissario europeo interviene anche sulla possibilità di proroga del Pnrr dopo il 2026. «E’ più facile pensare ad altri piani di investimento comuni, per esempio sulla difesa comune europea. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, in un punto stampa al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo a Lussemburgo. Io direi che la scadenza è molto rigida, non per intenzione della Commissione, ma perché i governi, quando hanno deciso il Next Generation Eu, hanno deciso una scadenza molto rigida», ha detto.
«Dobbiamo ricordare che la parte che riguarda l’emissione di eurobond, che ha una scadenza al 2026, è una parte che è nata dall’approvazione dei 27 Parlamenti. Non serve solo l’unanimità quindi, ma accoppiata all’espressione di un voto parlamentare. Nulla è impossibile, ma credo che dobbiamo tutti molto seriamente considerare che la scadenza è al 2026 – ha poi aggiunto – Diverso è il discorso che dice che il metodo di finanziare in comune obiettivi comuni, anche quando Next Generation Eu sarà concluso, può essere utilizzato per altri obiettivi. E questa non è una discussione che avverrà fra quattro anni, ma è di queste settimane. Per esempio su quello che riguarda la difesa comune europea. E penso sia una discussione importante», ha concluso Gentiloni.