Il governatore della Banca di Francia Villeroy conferma quanto precedentemente detto da lui stesso ma sottolineato anche dal numero uno della BCE, Christine Lagarde ovvero che «Salvo sorprese importanti, dovremmo tagliare i tassi perché ora siamo abbastanza fiduciosi sul percorso disinflazionistico nell’area dell’euro». Villeroy ha fatto notare che è giunto il momento di tagliare i tassi per evitare di restare indietro rispetto alla curva dell’inflazione.
La BCE ha mantenuto i tassi di interesse stabili a un livello record per la quinta riunione consecutiva della scorsa settimana, ma ha segnalato che il raffreddamento dell’inflazione significa che potrebbe iniziare a tagliare presto. E questo presto sembra essere sempre più certamente il mese di giugno.
«La questione riguarderà il prossimo Consiglio direttivo che si terrà all’inizio di giugno» aggiungendo che «C’è ormai un ampio consenso sul fatto che sia giunto il momento di stipulare questa assicurazione più o meno contro quello che definirei il secondo rischio. Il primo rischio è quello di agire troppo presto e lasciare che l’inflazione salga nuovamente e questo sarebbe un pericolo. Ma il secondo rischio sarebbe quello di restare indietro e di pagare un costo troppo alto in termini di attività economica e occupazione».