La borsa di New York ha chiuso praticamente in parità (-0,03%). Male la multinazionale, che perde il 4% nell’after market
Wall Street chiude debole. Il Dow Jones perde lo 0,03% a 33.976,53 punti, il Nasdaq cede lo 0,04% a 12.153,41 punti mentre lo S&P 500 sale dello 0,08% a 4.154,73 punti.
Molta attenzione alle trimestrali e un occhio anche ai dati macro, con il buon dato del Pil della Cina per il primo trimestre che ha aperto la giornata.
Sul tema tassi da registrare la dichiarazione del presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, secondo cui “dovrebbe bastare un’altra mossa per poi vedere gli effetti sull’economia”. Di conseguenza gli investitori danno ora l’89,4% di possibilità che la Federal Reserve decida di alzare i tassi d’interesse di 25 punti base alla prossima riunione di maggio e solo il 10,6% crede che restino fermi.
Quanto ai dati macro Usa sono stati pubblicati i dati sui cantieri edili e i permessi edilizi, in calo rispettivamente dello 0,8% e dell’8,8%. Sulle trimestrali male Goldman Sachs che vede utili in calo, come previsto, ma ricavi sotto le stime, per un conseguente ribasso dell’1,66%.
Chiude con un +0,56% Bank of America, che invece ha fatto meglio delle previsioni minimo. Su anche United Airlines (+1,56%), mentre è debole Johnson & Johnson (-2,81%). Rialzi per Nvidia (+2,46%) dopo il rialzo del rating da parte di Hsbc.
Il titolo Netflix è in calo del 4% nell’after market dopo che il gruppo ha diffuso i dati per il primo trimestre del 2023 e le stime per il secondo trimestre. Nel periodo il fatturato è pari a 8,2 miliardi di euro (+3,4% l’aumento sullo stesso periodo del 2022), mentre gli utili sono stimati a, 1,283 miliardi, con un utile per azione di 2,84 euro. Il calo è dovuto a previsioni inferiori alle attese.
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