Wall Street are in rialzo l’ultimo giorno di contrattazione di agosto. La media industriale del Dow Jones ha aggiunto 78 punti, o 0,2%, dopo aver chiuso a un nuovo massimo storico giovedì. L’ S&P 500 ed il Nasdaq Composite hanno rispettivamente guadagnato lo 0,5% e lo 0,8%.
Le azioni sono salita dopo che l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, il parametro di inflazione preferito dalla Fed, è aumentato dello 0,2% a luglio mese su mese . La Fed monitora attentamente questo parametro, che potrebbe comunque influenzare la decisione dei policymaker sui tassi di interesse a settembre.
Tra i titoli occhi a quello di Alibaba che sale del 4% dopo che l’autorità di regolamentazione del mercato cinese ha dichiarato che la società ha completato un processo di “rettifica” normativa durato tre anni.
Il rallentamento dell’inflazione nell’Eurozona in agosto al +2,2% spinge i listini europei a metà seduta. Il Ftse Mib di Milano si muove in rialzo dello 0,5%, stabile sopra i 34mila punti riagganciati ieri, positivi anche il Cac di Parigi (+0,4%), l’Ibex di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Più debole, ma sopra la parità, il Dax di Francoforte (+0,2%), mentre arretra dello 0,1% l’Aex di Amsterdam.
Sul valutario, l’euro/dollaro vale 1,107 (come alla vigilia), la moneta unica vale anche 160,80 yen (da 160,87) e il cross dollaro/yen è a 145,19 (da 145,32). Poco mosso l’oro che rimane vicino ai massimi, con il contratto spot che cede lo 0,11% a 2.518 dollari l’oncia. In leggera flessione il petrolio con il Brent a 79,87 dollari al barile (-0,09%) e il Wti a 75,93 dollari (-0,03%). Sale il gas a 39,9 euro al megawattora (+2,8%).