
La data del primo dicembre potrebbe essere a rischio
Nell’ultima seduta convocata per approvare il decreto Agosto, il Senato ha dato il via libera al bonus cashback, il programma del Governo per incoraggiare l’uso della moneta elettronica a scapito del contante e dunque dell’evasione fiscale. Tuttavia sono state chieste alcune forme di garanzia la cui attuazione richiede tempi tecnici abbastanza lunghi.
Inoltre perché il bonus venga approvato in via definitiva, essendo state apportate delle modifiche al testo, è necessario un ritorno alle votazioni alla Camera dei deputati.
Tutti questi passaggi rischiano di prolungare l’attesa per l’avvio del programma cashback, che punta a coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini offrendo il 10% di rimborso sulle spese sostenute nei negozi fisici con carte di credito, debito, bancomat o applicazioni atte al pagamento elettronico.
Il bonus cashback ha già fatto molto parlare di sé, con il Governo al lavoro con le banche perché vengano eliminate le commissioni sulle microspese in modo da spingere le persone a pagare con carta anche in caso di spese molto ristrette, per esempio i caffè al bar. Chiacchierati anche i requisiti: per aver diritto al bonus infatti è necessario effettuare almeno 50 operazioni in un semestre raggiungendo la cifra di 3000 euro annui (leggi qui).
di: Micaela FERRARO
FOTO: ASKANEWS
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