
Il titolo continua a soffrire alla borsa di Hong Kong. E per S&P Pechino interverrà con il salvataggio solo in extremis
Evergrande continua a soffrire alla borsa di Hong Kong. Dopo il tonfo superiore al 10% della vigilia, le quotazioni cedono oggi il 4%, in flessione per la settima sessione consecutiva. Il motivo è sempre lo stesso, da giorni: il rischio di un crack sempre più vicino, dopo che la società ha ammesso che non sarà in grado di ripagare gli interessi sui prestiti (leggi qui).
Oggi però il presidente di Evergrande ha tentato di rassicurare i mercati, affermando che il colosso uscirà da questo momento buio ed onorerà quanto dovuto agli investitori, ai soci, alle istituzioni finanziarie, agli acquirenti di proprietà immobiliari.
Ma forse le sue parole sono servite a ben poco visto che gli analisti di S&P hanno diramato una nota in cui affermano di non aspettarsi che il Governo intervenga in aiuto di Evergrande, non con un’operazione di bailout, “a meno che la stabilità del sistema non sia a rischio“. «Il Governo vuole dare un aiuto, ma vuole anche che gli eventi facciano il loro corso – si legge nella nota di S&P. – Anche nel mercato immobiliare della provincia, lo sviluppatore è insignificante rispetto alla vasta economia locale di Guangdong». Insomma, Evergrande, secondo gli analisti dell’agenzia di rating, non è così grande da non poter fallire.
Eppure è lo stesso Governo centrale la causa del crollo del settore immobiliare nel Paese, uno degli ambiti presi di mira fin da subito dalla nuova politica quinquennale di restrizioni che sta colpendo in maniera dura anche il settore tecnologico e del gaming. Pechino negli ultimi mesi ha limitato l’accesso ai finanziamenti per gli sviluppatori immobiliari e ha ridotto la possibilità di contrarre prestiti ipotecari agli acquirenti di case nel tentativo di sgonfiare la bolla immobiliare e i conseguenti rischi finanziari. Risultato? La crescita degli investimenti immobiliari è rallentata e le vendite di abitazioni si sono indebolite ad agosto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS/Tyrone Siu/
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