Ecco scadenze, esenzioni e sanzioni per i pagamenti in ritardo della tassa regionale sulla proprietà di un veicolo
A differenza di quanto è avvenuto nei due anni precedenti, per il 2022 non sono previste particolari agevolazioni per il bollo auto. Le eventuali esenzioni da questa tassa dipendono quindi dalla Regione in cui è registrato il vicolo, mentre il suo importo è determinato sulla base delle emissioni inquinanti specificate nella carta di circolazione.
Cominciamo dalle tempistiche. Il bollo auto va pagato entro un mese dalla data di scadenza segnalata. Se dunque la propria tassa regionale è scaduta il 31 dicembre 2021, c’è tempo fino al 31 gennaio 2022 per saldarla, e così via.
Il sito dell’Aci mette a disposizione un sistema per calcolare l’importo del bollo auto. Da qui è possibile saldare la tassa direttamente online; in alternativa è possibile pagare il bollo presso i centri Aci, alle Poste, nelle ricevitorie Lottomatica, negli sportelli Atm e nelle tabaccherie convenzionate.
Per il pagamento del bollo auto la legge prevede un ravvedimento operoso con termini estesi oltre i 12 mesi; se si paga entro un anno bisogna versare una somma aggiuntiva del 4,29%, mentre se si salda l’imposta oltre i due anni dalla scadenza la contravvenzione aggiuntiva è del 5%.
Dopo i tre anni consecutivi di mancato pagamento si rischia invece la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico – Pra, cui consegue il ritiro della carta di circolazione e della targa.
Sono previste esenzioni per i possessori di auto adibite al trasporto di persone disabili, oltre che per i proprietari di macchine elettriche o di veicoli d’epoca ultratrentennali. Anche in questo caso, il sistema è regionale; qui, ad esempio, abbiamo visto le esenzioni valide in Lombardia.
di: Marianna MANCINI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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