
Stesso ottimismo anche in Europa e sempre grazie alle rilevazioni di inflazione e lavoro
Gli ultimi dati macro, soprattutto quelli riguardanti l’inflazione, in particolare dell’Eurozona, hanno dato una spinta non indifferente ai mercati statunitensi che oggi sono partiti con il turbo. I prezzi al consumo stanno accusando cali su tutti i mercati, compresi quelli dell’estremo Oriente dal momento che anche da Tokyo arrivano notizie simili. Tornando a Wall Street, già nei primi minuti di contrattazione l’S&P500 arriva a superare lo 0,85% in territorio positivo, il Dow lo 0,65% e il Nasdaq sfiora l’1,1% di guadagno.
Ottimismo che riecheggia anche in Europa e sempre grazie ad alcuni dati macro riguardanti le singole nazioni (Francia e Italia su tutte) dove il Ftse Mib, nel momento in cui le borse a stelle e strisce aprivano i battenti, registrava un incoraggiante +1,28%. E non era il solo indice con una performance promettente. Infatti sia il Dax tedesco che il Cac 40 francese superavano l’2,3% e non era da meno il Ftse 100 con il suo 0,9% in territorio positivo.
Come detto a dare una mano sono stati alcuni dei dati macro e tra questi redditi e spese personali di maggio.
Tra le singole storie sono da monitorare le quotazioni di Apple verso i 3 mila miliardi di capitalizzazione, Tesla con il supercharger che vede un aumento delle richieste e Nike con conti che deludono le attese.
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