
Fine anno all’insegna dell’ottimismo: gli analisti scommettono su decisi tagli dei tassi d’interesse nel 2024, soprattutto dopo che la Federal Reserve ha detto di prevedere un taglio dei tassi di interesse di 75 punti base
Apertura piatta a Wall Street. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones scende di 46,04 punti (-0,12%), lo S&P 500 perde 0,43 punti (-0,01%), il Nasdaq è in rialzo di 29,60 punti (+0,20%). Il petrolio Wti al Nymex perde lo 0,85% a 74,93 dollari al barile.
Ieri, ricorda Radiocor, lo S&P 500 ha terminato la seduta vicino al record registrato all’inizio del 2022. I tre maggiori indici, venerdì, avevano registrato l’ottava settimana di fila in rialzo, la serie migliore dal 2017 per lo S&P 500 e dal 2019 per il Dow Jones, dopo il rallentamento dell’inflazione.
Gli analisti, a questo punto, scommettono su decisi tagli dei tassi d’interesse nel 2024, soprattutto dopo che la Federal Reserve ha detto di prevedere un taglio dei tassi di interesse di 75 punti base, contro i 50 punti previsti dalla precedente stima di settembre.
Gli indici sono nel mezzo del periodo chiamato “Santa Claus rally“, che comprende le ultime cinque sedute dell’anno e le prime due dell’anno successivo: in media (dal 1950), lo S&P 500 ha registrato rialzi dell’1,3%.
Sta per concludersi un anno molto positivo, con il Dow Jones in rialzo del 13% e lo S&P 500 del 24%; il Nasdaq Composite è in rialzo del 44%, grazie alla spinta dell’intelligenza artificiale, e va verso il miglior guadagno annuale dal 2003.
Sul listino newyorkese, Tesla guadagna l’1,1% ed è tra i migliori sullo S&P 500, dopo che Bloomberg News ha affermato che la casa di auto elettriche è pronta a lavorare a una nuova versione della Model Y nel suo impianto di Shanghai.
Intel guadagna lo 0,23% ed è tra i migliori sul Dow Jones, dopo aver chiuso in rialzo, ieri, del 5,2% grazie alla notizia che il governo israeliano ha concesso un maxi incentivo di 3,2 miliardi di dollari per la costruzione di un impianto per la produzione di chip, su cui la società statunitense investirà 25 miliardi di dollari.
Piatto il titolo di Microsoft, dopo che il New York Times (+0,6%) le ha fatto causa per l’uso dei suoi contenuti per lo sviluppo dei software di intelligenza artificiale.
Il titolo di T-Mobile perde lo 0,5%, dopo che il gruppo giapponese SoftBank ha annunciato che raddoppierà (al 7,64%) la propria partecipazione nell’operatore telefonico statunitense, senza pagare nulla, grazie all’attivazione di una clausola condizionale presente nell’accordo del 2020 sulla fusione tra T-Mobile e Sprint, allora filiale di SoftBank; il gruppo giapponese otterrà, senza alcun corrispettivo, quasi 48,8 milioni di azioni di T-Mobile US di nuova emissione, per un valore di mercato di quasi 7,6 miliardi di dollari.
Il titolo di Apple perde lo 0,15%, dopo che la società di Cupertino ha annunciato il ricorso in appello contro il divieto di importazione negli Stati Uniti dei suoi Watch, imposto per la violazione dei brevetti della società Masimo.