I tre indici principali di Wall Street hanno aperto la sessione di oggi in ribasso. Il Down Jones è sceso in avvio di contrattazioni dello 0,3%, l’S&P ed il Nasdaq perdono circa lo 0,2% ciascuno. Queste mosse si aggiungono alle perdite della scorsa settimana.
Alcuni titoli chiave legati all’intelligenza artificiale. Nvidia è crollato di oltre l’1% facendo un altro passo indietro dopo che venerdì ha segnato il suo peggior movimento giornaliero dalla fine di maggio. Supermicrocomputer vede il titolo scendere di oltre il 6%.
Gli operatori si stanno preparando per gli indici dei prezzi al consumo e alla produzione di febbraio, che saranno pubblicati rispettivamente martedì e giovedì. Questi sono tra gli ultimi importanti rapporti economici prima che i leader della Federal Reserve si riuniscano per il loro incontro politico di marzo.
Le Borse europee procedono ancora al ribasso al giro di boa di metà seduta. Il Ftse Mib, con la maggior parte dei titoli in rosso, cede lo 0,6% quando Parigi è in calo dello 0,3%. Guardando a Piazza Affari, seduta sull’ottovolante per Tim dopo l’integrazione ai numeri del piano 2024-2026. Il titolo dopo una fiammata iniziale e’ precipitato del 7,7% a 0,2 euro (livello di dicembre 2022) per poi recuperare (-4,23% a 0,21 euro).
Sul mercato valutario il cambio euro/dollaro resta in area 1,094 mentre cala il cross euro/yen a 160,44. La divisa nipponica si rafforza sul dollaro con il cambio a 146,6. Nuovo record per il Bitcoin, salito oltre quota 72 mila dollari per la prima volta. In calo di circa mezzo punto il petrolio con il Brent maggio a 81,7 dollari al barile e il Wti aprile a 77,6 dollari. In calo il prezzo del gas a 25,34 euro al megawattora (-3,9%).