
Adesso si parte con l’iniziativa semestrale. Inclusi anche il carburante, le multe e le assicurazioni
Il Cashback di Natale si è concluso il 31 dicembre e, nonostante le difficoltà riscontrate all’inizio, ha avuto un esito positivo: secondo quanto riferito da Palazzo Chigi si sono iscritti 5,8 milioni di cittadini e sono state effettuate oltre 63 milioni di transazioni. I rimborsi totali da erogare superano i 222,6 milioni di euro, e riguardano tutti i partecipanti che hanno effettuato il numero minimo stabilito di 10 transazioni. Il 50% degli acquisti eseguiti con moneta elettronica ha un importo inferiore ai 25 euro: è stato raggiunto quindi l’obiettivo di spingere al pagamento digitale anche per i piccoli importi. I dati sui rimborsi variano: il 3,1% degli aventi diritto ha raggiunto il limite massimo, quindi otterrà 150 euro. Il 14,5% avrà un rimborso tra i 100 e i 149 euro, la maggioranza, il 49,6%, tra i 50 e i 99 euro e il 32,8% infine avrà diritto a un rimborso inferiore ai 50 euro.
Il primo gennaio è partito il bonus Cashback regolare, su base semestrale (ne abbiamo parlato qui). Sono necessarie 50 transazioni valide per avere diritto al rimborso, e i primi 100 mila partecipanti che abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni con carte e app di pagamento avranno la possibilità di ottenere il super Cashback di 1.500 euro.
Con l’avvio della misura nella sua completezza, cambiano anche le spese che rientrano nel conteggio delle transazioni valide. Sono state inserite quelle per il bollo auto, a patto che sia pagato presso agenzie, tabaccherie, uffici postali e in generale esercizi fisici che offrano questo servizio, quelle per l’assicurazione dell’auto e le multe. Valido inoltre anche il rifornimento di carburante.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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