Il rallentamento dell’inflazione Usa, unito a quello delle severe misure “Covid zero” in Cina, galvanizza i mercati europei
L’Ftse Mib di Milano ha aperto la seduta a 24.520 punti, in progresso dello 0,52% mentre a Francoforte il Dax si è attestato a 14.227,50 punti guadagnando lo 0,58%. Bene anche l’Ftse 100 di Londra, a 7.431,95 punti, in rialzo dello 0,77% e il Cac 40 di Parigi che si colloca a 6.603,96 punti avanzando dello 0,72%
Il rallentamento dell’inflazione Usa, unito a quello delle severe misure “Covid zero” in Cina, galvanizza i mercati europei che dopo lo sprint della vigilia si posizionano per il rally. L’indice dei prezzi statunitensi, infatti, sotto le previsioni, sta moltiplicando la speranza degli operatori che la Fed a stretto giro possa rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi d’interesse.
Ma nella notte è arrivata anche la notizia di un primo alleggerimento delle rigide regole sulla quarantena anti-Covid da parte di Pechino, innescando la corsa dei listini asiatici (Hong Kong, in questo momento, guadagna oltre il 7%).
E così dopo che Wall Street ieri ha chiuso la migliore seduta dal 2020, anche i future sugli indici europei puntano sul rialzo bis. A Piazza Affari occhi dopo i conti su Unipol, Banca Mps e l’utility A2a.
Il Tesoro ha in programma un’asta di BTp a 3 e 7 anni e BTp Green per un importo complessivo massimo di 8,75 miliardi, mentre lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi apre poco mosso sotto quota 200 punti. Il differenziale e’ stabile a 199 punti. Il rendimento dei titoli italiani si attesta al 4%.
Petrolio Wti in rialzo a 88,4 dollari (+2,2%), l’euro guadagna terreno a 1,023 dollari mentre il gas ad Amsterdam è in flessione a 105 euro al MWh (-5%).
Oltre alle trimestrali, la giornata delle macro vede i riflettori puntati sull’Uk in Europa (pil e produzione industriale) mentre la Bce pubblicherà le stime economiche. Oltreoceano, atteso l’Indice fiducia consumatori Usa dell’Università del Michigan.