A preoccupare è l’edilizia ma anche il turismo. Patuelli come Visco: “la Bce è troppo veloce nel rialzo dei tassi”
«Mi sembra giustificato l’allarme della Bce sui possibili fallimenti prossimi venturi nell’industria. E risulta anche a noi che in Italia ci siano settori sottocapitalizzati: stavamo monitorando da tempo proprio edilizia e servizi su cui ora si accede il faro». A lanciare l’allarme è Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, che in un’intervista a La Repubblica conferma le paure che la corsa dei tassi abbia colto di sorpresa diversi operatori economici, “che si erano come abituati ai tassi a zero e avevano addirittura redatto i loro piani pluriennali sottovalutando il fattore costo del denaro, anzi pensando che questa situazione realisticamente inconsueta e temporanea, sarebbe durata per sempre”.
A preoccuparlo maggiormente oltre all’edilizia c’è anche il settore dei servizi e del turismo, in particolare del turismo balneare. «Il pericolo è che tutto questo possa portare a crisi di impresa e quindi al deterioramento di parti non trascurabili del credito bancario», ha evidenziato il presidente dell’Associazione bancaria italiana.
Patuelli si è anche detto d’accordo con il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sull’eccessiva velocità del rialzo dei tassi deciso dalla BCE. «Contro l’inflazione bisogna aumentare i tassi, ma la rapidità dei rialzi ha sorpreso tanti, comprese le banche. Figuriamoci chi non era preparato», ha sottolineato.
Infine sul Pnrr ha aggiunto: «non manchiamo di giocare per intero la nostra parte. Però, intendiamoci: niente soldi a pioggia per nessuno, ogni richiesta di finanziamento, relativa al Pnrr o a qualsiasi altro tipo di investimento, viene vagliata con la consueta massima attenzione senza privilegi. Il tutto in conformità al severo quadro normativo europeo che non è né disattivato né modificato rispetto agli interventi del Pnrr. È importante chiarire questo punto per evitare equivoci interpretativi».
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