
Gli analisti credono che la Fed non alzerà i tassi d’interesse alla riunione in programma la prossima settimana, ma è meno chiaro quale sarà il percorso sul lungo periodo
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones cede 130,55 punti (-0,39%), lo S&P 500 perde 14,16 punti (-0,34%), il Nasdaq è in calo di 43,57 punti (-0,34%). Il petrolio Wti al Nymex perde l’1,17% a 87,05 dollari al barile.Il listino della criptovalute fa segnare un +2,15%. Bitcoin guadagna due punti percentuali, con Ethereum e Xrp. Dogecoin svetta a +4,88%,
Apertura in calo a Wall Street, con il Dow Jones che cede lo 0,40% a 32.995,77 punti, l’S&P 500 lo 0,34% a 4.209,96 punti e il Nasdaq lo 0,34% a 12.939,29 punti.
Gli indici restano sotto pressione per l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi, con quello del decennale che ha superato il 5% per la prima volta dal 2007.
La scorsa settimana, il Dow Jones ha perso l’1,6%, lo S&P 500 il 2,4%, il Nasdaq Composite il 3,2%. Questa settimana è incentrata sulle trimestrali delle Big Tech: Microsoft e Alphabet (domani), Meta e Ibm (mercoledì), Amazon e Intel (giovedì). Per la trimestrale di Apple, invece, bisognerà aspettare giovedì 2 novembre. L’agenda economica prevede la stima preliminare del Pil del terzo trimestre (giovedì) e i dati sull’inflazione Pce (venerdì).
Oggi, intanto, la Fed di Chicago ha pubblicato l’indice sull’attività economica nazionale statunitense, che a settembre è tornato in positivo, salendo a 0,02 punti dai -0,22 di agosto (rivisto dall’iniziale -0,16). Giovedì scorso, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, si è detto soddisfatto dei progressi sull’inflazione, che però resta troppo alta; per questo, ha avvertito che non sono da escludere, in futuro, altri rialzi dei tassi d’interesse, se l’economia dovesse rivelarsi troppo forte.
Gli analisti credono che la Fed non alzerà i tassi d’interesse alla riunione in programma la prossima settimana, ma è meno chiaro quale sarà il percorso sul lungo periodo.
Sull’azionario, il titolo di Apple cede più dell’1%, dopo che il Global Times ha scritto che Foxconn, tra i principali fornitori del gigante tecnologico, è sotto inchiesta in Cina per evasione fiscale e uso del suolo.
Il titolo di Chevron perde il 3,1% ed è il peggiore sul Dow Jones, dopo l’annuncio che il gigante petrolifero acquisterà la rivale Hess (-0,8%) per 53 miliardi di dollari. Il titolo di Walgreens Boots Alliance guadagna quasi l’1% ed è il migliore sul Dow Jones, dopo che JPMorgan ne ha alzato il rating.
Il titolo di Roivant Sciences guadagna l’1,7% e quello di Pfizer lo 0,15%, dopo che Roche ha annunciato l’acquisto di Telavant Holdings dalle due società per 7,1 miliardi di dollari.
Ancora in calo Tesla, che perde il 2,2% dopo aver ceduto circa il 15% la scorsa settimana, dopo una trimestrale debole e le preoccupazioni espresse dall’amministratore delegato Elon Musk.
(foto SHUTTERSTOCK)