Cautela e prudenza. Questa è quanto emerge dal documento, diffuso oggi, relativo all’ultima decisione della BOJ di porre fine alla sua politica di tassi di interesse negativi alzandoli per la prima volta in 17 anni, dal 2007. «La Bank of Japan deve essere cauta nel processo di normalizzazione della politica monetaria intrapreso il 19 marzo con l’annuncio della fine dell’era dei tassi negativi», si legge nel documento da cui emerge che alcuni esponenti nutruno dubbi sulla capacità dell’economia giapponese di sostenere l’uscita storica dalla politica monetaria ultra espansiva adottata dall’istituzione centrale. Un esponente in particolare della banca centrale ha detto che il Giappone deve evitare di alzare i tassi in modo rapido.
L’atteggiamento prudente è tipico delle Banche centrali in questo momento. Anche la Bce e la Fed hanno spesso ribadito che si muoveranno con cautela, volta per volta, sulla base dei dati macro-economici in uscita.
In Giappone lo yen rimane osservato speciale dopo il minimo record testato nella sessione precedente nei confronti del dollaro Usa.