Il lancio del veicolo elettrico di Xiaomi in Cina fa aumentare il suo valore di mercato di 7,6 miliardi di dollari. Il lancio giovedì della sua prima auto elettrica, SU7, ha fatto balzare in avanti le azioni che oggi sono aumentate del 16% nel primo giorni di contrattazione dopo la lunga pausa pasquale, toccando il massimo da gennaio 2022. L’azienda cinese ha ora una valutazione di 55,2 miliardi di dollari, superiore a quella delle tradizionali case automobilistiche statunitensi General Motors e Ford, rispettivamente a 52,4 miliardi di dollari e 53,1 miliardi di dollari.
Tutto merito appunto della sua berlina che entra nell’affollato mercato cinese dei veicoli elettrici con un prezzo che attira l’attenzione, sotto i 30.000 dollari per il modello base, più economico di quello della Model 3 di Tesla in Cina.
Il quinto produttore cinese di smartphone sta cercando di diversificare la sua offerta puntando sui veicoli elettrici in un contesto di domanda stagnante di smartphone. La SU7 sarà disponibile in due versioni: una con un’autonomia fino a 668 km con una singola carica e un’altra con un’autonomia fino a 800 km. In confronto, la Model S di Tesla ha un’autonomia fino a 650 km. Le consegne inizieranno entro la fine di aprile. L’auto sarà venduta prima ai consumatori cinesi e che ci vorranno almeno due o tre anni per qualsiasi lancio all’estero.
L’azienda ha già prodotto 5.000 veicoli SU7. Oggi il fondatore e CEO di Xiaomi Lei Jun ha dichiarato sul suo account di social media che le consegne di quel lotto sarebbero iniziate domani in 28 città cinesi e includerebbero una cerimonia presso lo stabilimento di Pechino.